martedì 20 marzo 2007

La Bassvilliana di Vincenzo Monti

La Bassvilliana è un poema incompiuto in terza rima scritto da Vincenzo Monti in onore del rivoluzionario Ugo Bassville, segretario della legazione francese a Napoli, ucciso dal popolo a Roma.
Il poeta immagina che Bassville si penta dopo aver visto gli orrori della Parigi agitata dalla violenza rivoluzionaria. Le immagini sono talmente truculente che in molti avvicinarono la Bassvilliana alla Divina Commedia (anche il metro è lo stesso). E il Monti fu addirittura chiamato "Dante redivivo".
Il poema di Monti è in realtà ben lontano dalle vette artistiche raggiunte della Commedia dantesca.

1 commento:

Veronica De Marco ha detto...

E niente inorgogliva più il Monti della Bassvilliana e della sua versione dell'Iliade, come si può ben vedere dalla canzone alla moglie, in cui oramai verso la fine dei suoi giorni scriveva :

"...datti pace, e il core\ ad un pensier solleva\di me più degno e della forte insieme\ anima tua. La stella\ del viver mio s'appressa\
al suo tramonto;ma sperar ti giovi\
che tutto io non morirò:
pensa che un nome\non oscuro ti lascio,e tal che un giorno\fra le italiche donne\ti fia bel vanto dire:Io fui l'amore del cantor di Bassville,\del cantor che di care itale note\vestì l'ira d'Achille..."