mercoledì 6 giugno 2007

La chanson de Roland: i temi e i personaggi principali

TEMI GENERALI
Senso dell’Onore. Gano si sente ferito nell’orgoglio da parte di Rolando e trama la vendetta. Rolando non vuole suonare l’olifante perché vuole dimostrare il suo eroismo e onore in battaglia. Rolando ferito a morte cerca di rompere la sua spada (Durlindana) per non farla cadere nelle mani degli infedeli. Marsiglio si suicida per non cadere nelle mani di Carlo.
Eroismo in battaglia. Rolando, pur essendo cosciente che i saraceni erano numericamente superiori al suo esercito, combatte eroicamente contro i Saraceni.
Lealtà verso il Sovrano. Rolando muore in battaglia per proteggere il ritorno in patria del sovrano. Rolando e il suo esercito combattono sempre fedelmente affianco a Carlo.
La fede in Cristo e nella Chiesa. La guerra contro i saraceni è stata combattuta per far convertire gli infedeli portando il Cristianesimo nel mondo allora conosciuto. La comparsa dell’Arcangelo Gabriele. La forte fede in Dio di Rolando e degli altri personaggi principali.Da segnalare anche i dodici Pari che richiamano il Cristianesimo (i dodici Apostoli).

PERSONAGGI PRINCIPALI

ROLANDO. Per le sue imprese, l’imperatore gli donò la contea di Anglante e lo voleva tra i dodici pari, i suoi migliori amici, consiglieri del re e paladini della cristianità. D'altra parte, il papa lo onorò del titolo di senatore di Roma e magistrato della Chiesa. Milone fu ucciso dai saraceni, e sua madre fu costretta a spostarsi di col conte Gano di Meganza, non degno di fiducia, e con cui Orlando era sempre in contrasto. Successivamente, l'imperatore assediò Vienne, difesa da un valoroso cavaliere, Oliviero. Per porre fine alla guerra, Orlando accettò di sposare la sorella di Oliviero, Alda la Bella.
GANO. È un paladino di Carlo Magno, che tradisce la propria patria svelando ai Saraceni il modo per cogliere di sorpresa la retroguardia franca di ritorno dalla Spagna. A capo di essa c'è Rolando, il suo figliastro odiato, che esita a suonare l'Olifante per chiedere soccorso, causando così la propia morte e dei suoi compagni.La retroguardia viene sconfitta, ma Gano avrà una punizione orribile per il suo tradimento: sarà squartato vivo e i suoi resti bruciati e sparsi al vento.
Pierpaolo C., Eugenio G., Marco P.

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